05.12.2019
Gastvortrag
"Nuove" tendenze nella lingua italiana
Donnerstag, 05.12.2019, 17:15 - 18:45 Uhr, SR 1, 3.Stock
Herzog-Siegmund-Ufer 15
A-6020 Innsbruck
Vortragende
Jacqueline Visconti
Università degli Studi di Genova, Italia
Da alcuni decenni, concordano gli studiosi, è in atto nell’italiano un processo di ristrutturazione. Succede, in particolare, che vengano accolti nell’uso costrutti che non comparivano nel canone tradizionale fissato dalle grammatiche e dai manuali, o che, quando erano menzionati, lo erano quali costrutti del linguaggio popolare o familiare o volgare, oppure regionali, e quindi da evitare nel ben parlare e scrivere (‘anacoluti’, ‘pleonasmi’).
Del resto, chi di noi, correggendo un tema, non segnerebbe almeno in blu forme quali:
A me mi piace la Coca Cola.
La ragazza che gli ho dato un bacio.
Pensavo che eri ancora a casa.
Eppure tali forme hanno radici lunghe nel tempo. La loro scomparsa dalla norma è dovuta alla particolare storia della lingua italiana, che l’ha portata a costituirsi come lingua quasi esclusivamente letteraria; in particolare, alla svolta ‘purista’ del Cinquecento, nelle cui strette l’italiano si dibatteva ancora agli inizi dell’Ottocento. Si sa che Manzoni, volendo scrivere il suo romanzo, si trovò a scegliere tra gli idiomi in cui si esprimeva quotidianamente, cioè il milanese e il francese!, e, d’altro canto, una lingua letteraria impastoiata dagli arcaismi e, come scrive all’amico Fauriel, priva di vita. Fu proprio Manzoni, del resto, a reintrodurre nello scritto tratti che per secoli avevano sofferto di una vera e propria emarginazione. In questa breve lezione esamineremo da vicino alcuni di questi costrutti.
Informazioni sulla relatrice
Tornata in Italia nel quadro del programma di incentivi MIUR per il ‘rientro dei cervelli’, Jacqueline Visconti è ora Professore ordinario di Linguistica italiana all’Università di Genova e Honorary Research Fellow dell’Università di Birmingham.
Presidente della Società internazionale di linguistica e filologia italiana, dal 2014 svolge attività di esperto formatore per le Scuole di specializzazione delle Professioni Forensi e per la Scuola Superiore della Magistratura (Firenze, Accademia della Crusca); membro del Gruppo di lavoro del Ministero della Giustizia per la “Sinteticità degli atti processuali”(D.M. 28 July 2016), dal 2017 è docente per il Master La lingua del diritto organizzato dal Senato della Repubblica. Su questi temi è in corso di stampa presso l'Accademia della Crusca la sua ultima monografia: 'Testi giuridici: norme, sentenze, traduzione'.
Organisation
Dr. Erica Autelli
Institut für Translationswissenschaft | Institut für Romanistik